Alla fine vado via
Le catene ci legano
ad una vita
dall’appartenenza falsa.
La vergogna ci blocca
in un limbo
mostruosamente incerto.
Le parole ci aiutano
a svincolarci
da situazioni imbarazanti.
La paura ci riempe
di insicurezze,
le quali bloccano
il nostro sfogo.
Quella morsa al cuore,
accompagnata dal rumore
incalzante del nostro battito,
ci ferma all’inizio di quel bivio.
Al bivio, che con voce strozzata,
urli dicendo
…. alla fine andrò via!
Nulla può,
indirizzarci verso un futuro
sussultorio di emozioni.
Una volta sigillata,
quella scatola di ferro battuto,
la chiave persa
in un oceano di lacrime,
ti ritrovi intrappolato
all’interno del falso
mondo dell’ipocrisia.
Nulla può,
svincolarsi, arroventandosi
per liberarsi,
dall’incubo del ruolo distorto
di un mondo
che non è più tuo.
Attendi solo l’attimo,
che, coperto dalle luci tenue
di un futuro ormai disperso,
ti da la forza di urlare
… alla fine vado via!
