E’ primavera,
gli alberi in fiore
e i mille profumi
ti portan a sognar.

Le gemme nascendo stan
ma un freddo burino
le fan ritirar.

C’è il sole
con un gran calore
poi il vento porta il freddone.

Noi esseri umani,
ci tratteniam,
perchè il pazzo tempo

ci porta ad scoppia!!

Si sale in auto,
ed andando al lavoro,
minimo 4 deficienti
che tagliano la strada,
si trovano abitualmente.

Se si trova, si Parcheggia,
si chiude la portiera
ed a piedi ci si dirige al lavoro.

Si gira la chiave del portone,
si timbra il cartellino
e si inizia a lavorare.

Poco alla volta
lo stabile si riempie,
e con i colleghi
bisogna collaborare.

PAUSA: 30 minuti di libertà,
30 minuti di svago,
30 minuti di riposo
oppure 30 minuti di rottura.

Ci si rimette al lavoro
un pò più storti e stanchi,
ma indubbiamente
pronti a lavorare ed
a collaborare.

Ma quando l’ora
dell’andata si avvicina,
il fremolio dello scappare
aumenta sempre più.

FINITO: si stimbra il cartellino,
si cammina fino all’auto,
la si mette in moto e
si parte verso casa,
evitando sempre, quei quattro
deficienti che tagliano la strada.

Si parcheggia,
si tira fuori la chiave di casa,
si infila nella serratura,
si gira ……..

e si inizia a vivere!!!!!!

e si inizia a vivere!!!!!!

Attorno,
il mondo sta cambiando lentamente,
le prime margherite
che si fanno coraggio
e sbocciano in mezzo
a spiazzi di verde
ancora secchi.

Vicine a loro,
i primi “non ti scordar di me”,
che annunciano l’arrivo della Primavera,
sbocciano in ogni angolo
e dove possono
creano tappeti.

Gli alberi si arricchiscono
di foglie, gemme e boccioli
e con la loro forza
l’inverno vogliono cacciar via.

E noi?
Sempre più fuori di testa
per questo tempo ancora birichino,
ma appena la stagione arriverà,
tutti noi vivremo,
con un po’ più di serenità.